La separazione e il divorzio sono eventi difficili, specialmente quando ci sono figli coinvolti.
La questione dell'affidamento dei figli è uno dei punti più delicati da affrontare, poiché il
benessere dei minori è sempre la priorità assoluta. In una recente sentenza (n°
32876/2022), la Cassazione ha esaminato attentamente un caso in cui è stata decisa
l'affidamento esclusivo alla madre, a causa del comportamento immaturo e
conflittuale del padre
.
Il Contesto: Una Separazione Complicata
La storia di questa famiglia, purtroppo, non è unica. Una coppia si separa e in seguito
divorzia, creando inevitabilmente una situazione emotivamente carica e complessa. Ma in
questo caso, la situazione si è ulteriormente complicata a causa delle dipendenze del padre.
La madre ha deciso di lottare per ottenere l'affidamento esclusivo della loro figlia,
sostenendo che il padre non fosse in grado di fornire un ambiente stabile e sano per la
minore.
Il Ruolo dei Social Media: Una Scelta Dannosa
Ciò che rende questa storia particolarmente rilevante è l'uso inappropriato dei social mediada parte del padre. In un'era in cui i dettagli della vita personale possono essere facilmentecondivisi online, il padre ha commesso alcuni errori gravi. Ha pubblicato su Facebook untema scritto dalla figlia e, ancor più grave, ha condiviso dialoghi intimi tra lui e la minore conestranei. Questo comportamento è stato interpretato come un tentativo da parte del padre diminimizzare la gravità delle sue dipendenze da droghe e alcool e ha avuto graviripercussioni sulla figlia.
Il Verdetto della Cassazione: Il Benessere della Minore al Primo Posto
La Cassazione ha ritenuto che il padre, a causa del suo atteggiamento conflittuale verso l'ex
moglie e delle azioni dannose sui social media, dimostrasse immaturità e scarsa sensibilità
verso la minore. Di conseguenza, ha ritenuto che il padre non fosse idoneo a fornire il
sostegno e l'ambiente sicuro di cui la figlia aveva bisogno per crescere in modo sano.
I motivi del padre, respinti dalla Corte di Cassazione come infondati e inammissibili, si
basavano principalmente su l'asserita incapacità dei nonni materni nel prendersi cura della
figlia e su questioni di natura procedurale. Tuttavia, gli Ermellini hanno chiaramente
sottolineato, nel respingere il ricorso, che la Corte di Appello aveva giustamente concluso
per l'affidamento esclusivo della minore alla madre. Questa decisione è stata presa in
quanto la madre è risultata essere l'unico soggetto in grado di svolgere il suo ruolo
genitoriale in modo adeguato. La madre è stata riconosciuta capace di soddisfare i reali
bisogni della figlia, che era profondamente segnata dalle problematiche caratteriali del
padre, le quali le causavano forti sensi di colpa. Inoltre, il motivo secondo cui il padre
lamentava il mancato ascolto della minore ultra dodicenne è stato giudicato infondato.
Durante l'audizione della minore in sede di Consulenza Tecnica d'Ufficio, sono stati
riscontrati problemi nella sua narrazione dei fatti legati al conflitto genitoriale. Questa
situazione provocava tristezza e profondo dolore alla minore. Pertanto, era inopportuno
procedere a un ulteriore ascolto della bambina, poiché ciò avrebbe comportato un'ulteriore
esposizione alla tensione e alla frustrazione causate dal conflitto tra i genitori, aumentando
così i sensi di colpa della minore nei confronti della madre a causa delle continue denunce
del padre.
L'affidamento esclusivo è stato assegnato alla madre.
La Lezione Importante: Il Benessere dei Minori è Primario
Questa sentenza sottolinea l'importanza cruciale di sempre mettere al primo posto il
benessere dei minori nelle decisioni di affido. Le azioni irresponsabili e dannose dei genitori
possono avere un impatto duraturo sui figli e devono essere prese molto sul serio dalle
autorità giudiziarie.
Il Servizio “Affidamento dei Figli” di Tony Ponzi Investigazioni
Quando un genitore può chiedere l’affidamento esclusivo?
Ognuno dei genitori può chiedere, in qualsiasi momento, l'affidamento esclusivo del
minorenne se l'affidamento esclusivo all'altro genitore o l'affidamento condiviso sono contrari
all'interesse dello stesso.
Con il nostro servizio di indagini, siamo in grado di condurre una verifica accurata sulla
situazione in cui il minore si trova quando è affidato a uno dei genitori. La tempestività delle
nostre indagini è fondamentale per comprendere rapidamente il contesto in cui il figlio vive
durante il periodo di affidamento.
Inoltre, se si desidera richiedere una modifica della decisione presa dal giudice in merito
all’affidamento, è essenziale raccogliere prove concrete che possano motivare tale
richiesta e presentarle all’avvocato.
Grazie al nostro supporto, tutto questo può avvenire in un ambiente sereno e tranquillo,
garantendo il benessere sia del bambino che del genitore
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