Nonostante sia un termine di lingua inglese, tutti noi conosciamo il significato della parola stalking, o per averne sentito parlare in televisione o nei casi peggiori, per esperienza personale.
Questa parola, che è entrata a far parte del nostro vocabolario, sta ad indicare un fenomeno che purtroppo è in costante aumento nelle società moderne, ossia quello di compromettere il normale svolgimento della vita privata di un individuo generando in lui/lei costanti stati di ansia e paura.
Ma in che modo si manifesta lo stalking? Purtroppo i modi sono molteplici e spesso si verificano contemporaneamente.
Il molestatore, anche detto stalker, è colui che segue in modo ossessivo la propria vittima, appostandosi sotto casa, pedinandola, seguendola sul luogo di lavoro, facendole numerose telefonate, inviandole messaggi e lettere; dando luogo al reato (introdotto nel 2009), previsto dall’articolo 612 bis del codice penale che tratta, appunto, gli atti persecutori.
“È punibile con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno […] ovvero ingenera un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto”.
Il codice prevede inoltre degli aumenti di pena se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato, oppure sia cagionato ai danni di un minore.
Cosa facciamo per la vittima di stalking
Che lo stalking sia una violenza di genere è solo un luogo comune, le vittime infatti sono sia donne che uomini, anche se le donne rappresentano la maggioranza, circa il 77-78% dei casi, ciò non toglie che circa un uomo su venti è stato vittima di stalking.
Come per le vittime, nessuna differenza di genere per chi lo stalking lo compie, in più della metà dei casi si tratta di un ex partner, in un caso su quattro si tratta di un vicino di casa, nel resto dei casi di un collega o compagno di studi o di un familiare. Quando queste molestie avvengono all’interno del luogo di lavoro, si tratta nello specifico di Mobbing.
In questi casi, se si è vittima di stalking/mobbing, la prima cosa da fare è rivolgersi alle forze dell’ordine e sporgere denuncia, subito dopo sarà altrettanto importante fornire le prove di quanto si sta subendo o si rischierà di lasciare impunito il molestatore.
Questo è il fondamentale aiuto che può fornire la nostra agenzia investigativa, documentando ogni contatto che lo stalker avrà nei vostri confronti, aiutandovi nella registrazione e conservazione di ogni telefonata, minaccia, lettera ed e-mail ricevuta, e ancora, identificando lo stalker, in quei casi, seppur rari, in cui la vittima non ne conosce l’identità.
La particolarità dello stalking risiede nello stato di dipendenza psicologica tipico delle vittime di questo reato. Per questo motivo abbiamo istituito un servizio di supporto psicologico indirizzato ad alleviare e risolvere le specifiche difficoltà.