Il servizio di bonifica è rivolto sia ad aziende che privati e negli ultimi anni la sua richiesta è in continuo aumento da parte di entrambe le categorie.
È infatti noto a tutti noi come sia facile oggigiorno reperire delle microcamere o microspie, anche a prezzi piuttosto modici, nei negozi specializzati o addirittura online, dunque la possibilità di essere “spiati” esiste concretamente.
L’esigenza di acquistare un apparecchio che sia in grado di fare delle riprese audio e/o video e che allo stesso tempo sia molto piccolo e quindi facilmente occultabile, nasconde spesso l’intenzione di spiare e/o intercettare le conversazioni di qualcuno di nascosto.
Azione questa del tutto illecita. L’applicazione di microspie è, infatti, attività legale solo per le forze di polizia e soltanto se ordinata dal pubblico ministero.
È importante distinguere le intercettazioni dalle registrazioni, mentre le prime sono esclusivo appannaggio delle forze di polizia, le seconde sono lecite quando si tratta di una conversazione tra presenti, ossia quando colui che registra è parte “attiva” della conversazione, secondo la Cassazione infatti “chi dialoga accetta il rischio che la conversazione sia registrata”. Escluso il raro caso delle registrazioni dunque, intercettare le telefonate o le e-mail di qualcuno o filmarlo di nascosto, costituisce un grave reato penale, quello di interferenza illecita nella via privata.
Le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni telefoniche sono disciplinate dall’articolo nr. 266 del codice penale, che al comma 2 sancisce: “qualora queste avvengano nei luoghi indicati dall’articolo 614 del codice penale, l’intercettazione è consentita solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l’attività criminosa”.
COME AVVENGONO LE BONIFICHE TELEFONICHE ED AMBIENTALI
Era doveroso fare questa premessa in merito alle intercettazioni, prima di poter parlare di bonifiche.
Questo perché è importante distinguere l’azione cosiddetta di “attacco”, ossia l’applicazione di microspie (che abbiamo visto essere consentita solo alle forze dell’ordine), da quella cosiddetta di “difesa” che consiste, appunto, nella bonifica, sia essa ambientale, elettronica o telefonica.
Diffidate dunque da chi vi propone come soluzione per dirimere i vostri dubbi, quella di utilizzare delle microspie, poiché si tratta di un reato penale del quale anche voi sareste accusati. Ciò che un investigatore privato è tenuto a fare è esattamente la pratica opposta: ossia scoprire la presenza di microspie applicate illecitamente per restituire serenità e riservatezza alla vostra vita.
Allo stesso modo, le bonifiche si rivelano molto utili all’interno delle aziende, nel mercato attuale, coloro che investono in ricerca e sviluppo e vorranno tutelare il proprio segreto industriale, avranno la necessità di richiedere delle bonifiche ambientali, anche periodicamente.
La violazione della riservatezza è un pericolo sia per i privati che per le aziende, per questo è importante rivolgersi ad un’agenzia investigativa.
Infatti, oltre la competenza tecnica, che serve per utilizzare la strumentazione necessaria ad individuare eventuali microspie, l’investigatore privato che si occupa di bonifiche ambientali, saprà svolgere anche un ulteriore analisi investigativa, volta a scoprire chi e a quale scopo abbia applicato le microspie e soprattutto quali informazioni siano state già intercettate.
La Tony Ponzi Investigazioni si avvale di personale altamente qualificato che utilizza tecnologie costantemente aggiornate in grado di rintracciare apparecchiature e microtecnologie installate fraudolentemente, a prescindere dal tipo di alimentazione (batterie e /o elettricità) e indifferentemente dal fatto che le stesse siano in trasmissione o inattive ed attivabili su impulso.
Infine, vi ricordiamo di contattarci sempre da apparecchi al di fuori dei locali che volete mettere in sicurezza.
Le moderne microspie sono occultabili piuttosto facilmente e rapidamente in una varietà pressoché infinita di luoghi.
Composte solitamente da un microfono e da un trasmettitore, le microspie sono apparati elettronici che, sfruttando tecnologie anche molto differenti tra loro, permettono di intercettare comunicazioni verbali e di trasmetterle a distanza ad una stazione ricevente.
Decisamente semplici da utilizzare anche da personale non esperto, le microspie di ultima generazione possono essere occultate in modo rapido e semplice in diversi tipi di ambienti.
MICROFONI E RELATIVI MODULI AUDIO
I microfoni delle microspie ed i relativi moduli audio che attualmente si possono utilizzare sono svariati e molto diversi tra loro per peculiarità che li rendono così adatti a situazioni molto eterogenee.
Dai primi microfoni a capsula con dimensioni di circa 3mm di diametro, che captavano indistintamente voci e rumori ad un raggio d’azione di 5 metri, oggi assistiamo all’avvento di microfoni adatti ad ogni tipologia di installazione.
Troviamo infatti quelli abbinati al relativo modulo audio che captano solo le frequenze della voce umana, escludendo quasi completamente i rumori di fondo (è il caso degli otofoni o ceramici), microfoni con le fattezze di uno spillone, utilissimi per installazioni in situazioni particolarmente difficili e molto vicine alle fonti da controllare, microfoni a contatto che, applicati su una parete, pavimento o soffitto attiguo all’ambiente da controllare, permettono di amplificare tutti i suoni e di conseguenza anche le comunicazioni che avvengono nella stanza oggetto di controllo.
TRASMISSIONE DEI DATI ATTRAVERSO MICROSPIE
Di sistemi di trasmissione dei dati raccolti ve ne è ampia varietà e, rispetto ai primi sistemi analogici basati esclusivamente sulle onde radio in banda VHF, oggi le tecnologie usufruibili sono:
- le microspie analogiche che possono trasmettere in continuo, oppure essere attivate da un sensore (di prossimità, di movimento o ad attivazione vocale) e che solitamente utilizzano una range di frequenza dai 120 MHz ai 870 MHz, mentre la potenza solitamente varia dai 10 mW ai 250 mW anche se possono arrivare anche a 1000 mW;
- le microspie analogiche criptate ovvero comuni microspie analogiche con l’aggiunta di un circuito di criptazione. La criptazione della trasmissione voce, che utilizza algoritmi molto complessi, rende impossibile intercettare la comunicazione con un comune scanner;
- le microspie digitali che utilizzano il sistema Digital Signal Processor (termine mutuato dall'inglese che tradotto letteralmente significa "processore di segnale digitale"), in acronimo DSP, è un microprocessore ottimizzato per eseguire in maniera estremamente efficiente sequenze di istruzioni ricorrenti nel condizionamento di segnali digitali. Le microspie digitali non possono essere assolutamente “ascoltate” e per sentire una trasmissione digitale è indispensabile un ricevitore dedicato. Possono trasmettere in continuo o essere attivate da un sistema di attivazione vocale denominato VOX. Anche il ricevitore dedicato, oltre a ricevere l’audio trasmesso alla micro, può trasmettere a sua volta alla micro stessa impartendo delle programmazioni
LE MICROSPIE ANALOGICHE O DIGITALI FREQUENCY HOPPING
La frequency-hopping spread spectrum, in acronimo FHSS, è una tecnica di trasmissione radio usata per aumentare la larghezza di banda di un segnale. Consiste nel variare la frequenza di trasmissione a intervalli regolari in modo pseudocasuale attraverso un codice prestabilito. L'unico modo di ricevere correttamente la trasmissione è quello di conoscere la sequenza esatta dei salti di frequenza e disporre di un ricevitore adatto a seguirli. Diversamente, ciò che si ottiene sono solo dei frammenti sparsi senza alcun significato coerente. Queste caratteristiche portano la FHSS a garantire un certo grado di segretezza della trasmissione e una buona immunità ai disturbi, soprattutto da parte di altre trasmissioni interferenti;
BONIFICA MICROSPIE
Come visto, in estrema sintesi, le microspie sono degli apparati tecnologicamente molto avanzati, spesso di derivazione militare, che possono essere assemblate per rispondere alle specifiche esigenze del singolo caso, abbinando la varia componentistica per raggiungere il risultato ottimale. Occorre quindi rivolgersi ad una agenzia investigativa con investigatori privati formati e professionali per poter individuare microspie e rimuoverle procedendo alla cosiddetta bonifica ambientale.